mercoledì 21 marzo 2018

E' primavera!

Inizia la primavera! E' il momento di celebrare il risveglio dei sensi attraverso canti, balli, poemi, riti propiziatori e chi più ne ha, più ne metta.
Io, come mio costume, ho posto attenzione agli aspetti più fastidiosi della primavera, che ad una analisi superficiale sfuggono. Per questo la poesia si intitola l'occhio attento.
Sugli aspetti aulici, inoltre, è già stato scritto tanto e non saprei cosa aggiungere.


L'OCCHIO ATTENTO

E' primavera
un'ora di luce e calore
giunge insperata

dall'ora legale

Si destano dal sonno invernale
le tasse

Bizzarri mutamenti climatici
librano nell'aria
precoci sindromi nervose

Si schiudono
al nuovo tepore
ulcere gastro-duodenali

Sbocciano cantieri edili
ed ecco un nuovo e più intenso
brulicare d'auto bloccate
riempie l'aria mattutina

Tacciono le caldaie

Pollini furibondi
scuotono il popolo esausto
degli allergici

E l'occhio attento
della sindrome depressiva
abbraccia l'enorme mutamento.

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