Salto fuori
dalla trincea
sporca
gabbia esistenziale
Striscio
verso l’ignoto
In bocca
sapore di
sangue e terra
Il nemico
prima evanescente
ora si fa
presente
Inizio la
battaglia
pronto ad
esplodere
il mio
onesto caricatore
e porre fine
al tormento
della
sopravvivenza
Al mio
fianco uomini stravolti
dalla paura
e dall’insonnia.
Nei loro
occhi la stessa mia domanda
la stessa
ferita nel cuore
Lacrime di
non senso
mescolate al
fango
Oggi non
accade nulla di eroico
Non c’è bellezza in questa battaglia
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